Italian painter Giuseppe Sexto Canegallo (1892-1966) was born on 2 February 1892 in Sestri Ponente.
He attended the Linguistic Academy in Genoa, where he was a student of Lazzaro Luxardo, Tullio Salvatore Quinzio, Lorenzo Massa and Alfredo Luxoro.
His artistic style was initially influenced by the pointillist poetics of Plinio Nomellini, together with other artists such as Angelo Morbelli, Gaetano Previati and Rubaldo Merello.
Canegallo thus began to create pointillist paintings, characterized by a strong symbolic accent and the use of divided colour.
In 1914, in Milan, he met the painter Romolo Romani, who fascinated him with his symbolist compositions of European secessionist ancestry.
From this meeting, Canegallo began to organize his works into cycles, developing a symbolic-scientific painting, tending to deepen the study of the radiations of light.
Among his main exhibitions, we can mention that of Rome in 1920, with 50 works exhibited in the foyer of the Argentina theatre, and that of Genoa, which was held the same year at the Carlo Felice theatre.
Canegallo also exhibited in Paris, at the Galerie La Boetie, in 1925.
He died in Sestri Ponente in 1966.
Giuseppe Sexto Canegallo (Genova Sestri Ponente 1892 - Carezzano 1966) è nato il 2 febbraio 1892.
Ha studiato all’Accademia Ligustica di Belle Arti seguendo i corsi di Tullio Quinzio, Lorenzo Massa ed Alfredo Luxoro.
Contemporaneamente ha frequentato lo studio di Lazzaro Luxardo.
E’ stato vicino ai pittori liguri più all’avanguardia, come Rubaldo Merello, Cominetti, Guerello, Previati e Nomellini.
Da un’iniziale pittura a carattere tradizionalista rivolse la sua attenzione a quegli artisti che sembravano prevedere i grandi cambiamenti che, di lì a poco, si sarebbero poi realizzati in campo internazionale.
Già in un’opera eseguita nel 1912, “Bambini che pescano”, risolta, pittoricamente, in maniera vicina al Luxardo, il Canegallo dimostrerà una chiara tendenza ad assimilare i dettami del divisionismo.
Ciò si concretizzerà nell’esecuzione del dipinto “Ragazzo ardimentoso” eseguito con una tecnica divisionista a puntini.
Nel 1915 realizzerà l’opera “Carnevale”, dove appaiono chiari i riferimenti alla pittura di Cominetti e Nomellini.
In questo dipinto il colore, a puntini, si dispone in maniera concentrica, anticipando quelle che saranno le sperimentazioni future dell’ artista.
L’incontro per lui determinante avvenne a Milano nel 1914, dove conobbe il pittore Romolo Romani.
Come lui, Canegallo organizzerà l’esecuzione della sua opera in cicli e passerà aduna pittura simbolico-scientifica, basata su schemi geometrici, tendente ad approfondire lo studio delle irradiazioni della luce.
Fra le sue principali esposizioni ricordiamo quella di Roma nel 1920, dove presenterà 50 opere presso il foyer del teatro Argentina.
Tale mostra verrà, poi, ripetuta nello stesso anno a Genova, presso il Teatro Carlo Felice.
Esporrà nel 1925 a Parigi, Galerie La Boetie. Importante retrospettiva a Genova, presso la Galleria Rotta, nel 1968 e a Milano nel 1978.
Sue opere si trovano presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi, e la Collezione Mitchell Wolfsons Jr., Genova.



















